La Fondazione Giorgio Brunelli, nella figura della Presidentessa, Dott.ssa Lusia Monini, ha partecipato alla IV Conferenza Internazionale del 16 gennaio 2014, tenutasi presso il Ministero degli Esteri, sotto l'Alto patronato del Presidente della Repubblica e delle altre Istituzioni regionali, provinciali e comunali.
Dal 23 al 25 Gennaio 2014 si terrà a Torino il Secondo Simposio Internazionale sulla Rigenerazione Nervosa Periferica in unione con il Terzo Meeting 'Club Brunelli' nel quale interverranno scienziati da numerose nazioni del mondo per confrontarsi su molteplici tematiche inerenti la rigenerazione nervosa.
In occasione del convegno sulla sperimentazione animale organizzato oggi al Senato da Elena Cattaneo, Senatrice a vita e Accademica dei Lincei, ecco il documento recentemente preparato dagli Accademici Lincei delle categorie di Biologia e Biomedicina.
ITALY
http://www.faiponline.it/
http://www.apl-onlus.it/it/
http://www.handylex.org/
http://www.superando.it/
http://www.personecondisabilita.it/
http://www.ausniguarda.it/
http://lacolonnaonlus.it/
SPINAL UNITS IN ITALY
SINGLE CORE SPINAL UNITS
LOMBARDIA
Unità Spinale Unipolare Milano
A.O. Ospedale Niguarda Ca' Granda
P.zza Ospedale Maggiore 3
20162 Milano (MI)
Segreteria Tel. 02 64443945
Ambulatorio Tel. 02 64443936 - 64442081 Posti letto: previsti 36, di cui 20 attivati
Unità Spinale Unipolare Sondalo
Ente Ospedaliero di Bormio e Sondalo
Via Zubiani 33
23035 Sondalo (SO)
Tel. 0342 808449
Fax 0342 808265
Posti letto: 25
Ospedale di Villanova Sull'Arda "Giuseppe Verdi"
Via D. Alighieri 23 - Villanova sull'Ardanuovo edificio (blocco A).
tel. 0523 301111
fax 0523 837919
Unità Spinale e Medicina Riabilitativa Intensiva –
Direttore dr. Humberto Cerrel Bazo
LIGURIA
Unità Spinale Unipolare Pietra Ligure
Azienda Ospedaliera Santa Corona
17027 Pietra Ligure (SV)
Tel. 019 6232470
Fax 019 6234847 Posti letto: 20
VENETO
Unità Spinale Unipolare Vicenza
Ospedale Civile
36100 Vicenza (VI)
Tel. 0444 993604 - 993111
Fax 0444-993969 Posti letto disponibili: 16, ma prossimamente diverranno 20
TOSCANA
Unità Spinale Unipolare Firenze
Centro Traumatologico Ortopedico (CTO)
Largo Palagi 1
50100 Firenze (FI)
Tel. 055 4278054 - 4278146
Fax 055 427830
UMBRIA
Unità Spinale Unipolare Perugia
Ospedale R. Silvestrini
S. Andrea delle Fratte - S. Sisto
06100 Perugia (PG)
Tel. 075 5782258 - 5782726
Fax 075 5782727
Posti letto: 6 Day-hospital: 2
È in fase di realizzazione una nuova struttura di 20 posti letto.
LAZIO
Unità Spinale Unipolare Roma
Ospedale "Andrea Alesini", Centro Traumatologico Ortopedico (CTO)
Via S. Nemesio 21
00154 Roma (RM)
Tel. 06 51003815
Fax 06 51003816 Posti letto: 32 + 7 di terapia intensiva
SARDEGNA
Unità Spinale Unipolare Cagliari
c/o Ospedale Marino
Lungomare Poetto
09100 Cagliari (CA)
Tel. 070 6094328 - 6094413
Fax 070 6094475
Posti letto: 15
BIPOLAR SPINAL UNITS
PIEMONTE
Unità Spinale Bipolare Torino
1^ fase: CTO Torino
Neurochirurgia - Ortopedia - Chirurgia Plastica
via Zuretti, 29
10100 Torino (TO)
Tel. 011 69331
Fax 011 6933688
Posti letto: 10 c/o servizio di Rianimazione, disponibili 7.
12 in fase sub-intensiva c/o divisione Ortopedia.
2^ fase: C.R.F. Unità Paraplegici
Riabilitazione
Strada San Vito - Revigliasco 460
10100 Colle Maddalena - Torino (TO)
Tel. 011 69331
Fax 011 6937806
WORLD
Wise Young Forum - The IX International Symposium on Spianl Cord Inguries In Brescia 3-5 December 2015
http://www.escif.org/ESCIF
http://www.christopherreeve.org/
http://romanreedfoundation.com/
http://www.sci-info-pages.com/clinical.html
CLINICAL TRIALS
http://www.centerwatch.com/
http://www.clinicaltrials.gov/
http://rehabtrials.org/
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Spinal cord injuries (S.C.I.) give palsies of all the nerve functions depending on the motor neurons which lie below the site of the injury. If the lesion is in the cervical region it results in quadriplegia; if the injury is lower it is a matter of paraplegia. These palsies have no possibility of healing. Sketch of the transfer to lower limbs of the ulnar nerves. Public opinion nowadays is so used to hearing about miracle operations like heart transplants or re-implantation of amputated limbs that it can hardly understand why nothing can be done to cure paraplegia. Numberless associations and foundations try to help the patients by means of F.K.T. and social assistance, psychological and economical aids but they cannot do more. Only scientific research, in the various fields of neuroscience (which is extremely difficult in spinal cord due to various factors among which the insufficient knowledge of many biochemical and physiopathological mechanisms of the spinal cord) can hope to find a cure for these palsies. A car, sport or work accident can provoke an irreversible palsy which tragically sets in perfectly healthy young people. Notwithstanding the miracles obtained by medicine and surgery in other fields, spinal cord injury cannot be cured.
Spinal cord injuries are very severe lesions, often lethal. Out of the surviving patients 75% become paraplegic, 25% tetraplegics. Para and tetraplegia mainly affects young people below 30. From a statistics made by our foundation in collaboration with the most important European rehabilitation centres it emerged that 40% of patients are 20 to 30 years old and 35% are under 20 years of age. These lesions are due, for 50%, to street accidents and for the remaining 50% to sport, work or game events. The most alarming fact is the incidence of tetra and paraplegia: in Italy we estimate that there are 90.000 plegics and that every year 32 more plegics per million people are added: more or less 1.800 new cases. These data are in conformity with those of other countries of the European Community.
The knowledge of functional anatomy, physiology and reaction capacity of the spinal cord to various damages as well as the possibility of regeneration is still fragmentary and insufficient. Orthopaedic treatments can stabilise the spine by various means of fixation and bone grafts obtaining bone fusion and allowing a good position in the wheelchair, often also removing the pain symptoms. But it cannot cure palsy. Paraplegics who are able to return to an active life, in a wheelchair, are more and more numerous, gaining an acceptable quality of life but with enormous economical, personal and social burden. Recently electrical stimulation systems have been calibrated to stimulate various muscle groups and they can give muscular function through computerised mechanisms. Some of these systems are used to control the bladder by stimulating the sacral nerve roots. In tetraplegics an implanted electrodes system of stimulation (free-hand, Cleveland) has been built which can restore some active, voluntary, elementary movements of one hand.
The European S.U.A.W. programme (in which the Foundation for the Research on Spinal Cord Lesions took part with Prof. Brunelli) has prepared and implanted in two patients a sophisticated apparatus which stimulated various muscles of the lower limbs by a software transmitted through an antenna to a receiver implanted subcutaneously in the abdomen. The result is a rudimentary artificial walking requiring both a walker and a trolley carrying batteries and a computer. This research had to be abandoned due to the high costs and low economical return. At present some expectancies seem to be promising by means of the use of B.C.I. (brain-computer interfaces ) which throughout sophisticated electronic apparatus can transmit to muscles the commands derived by the brain cortex.
Si è tenuta di recente A New York la 56esima sessione della "Commission on the Status of Women" (CSW), l'organo funzionale dell'ECOSOC (Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite) che si occupa delle questioni legate al genere maschile e femminile e all'empowerment femminile. La sessione è stata dedicata al grande tema dell'"Empowerment delle donne rurali e loro ruolo nella lotta alla povertà e nello sviluppo".
Nei progetti di solidarietà internazionale il coinvolgimento delle donne è garanzia di sostenibilità e di partecipazione in quanto, soprattutto nelle aree rurali, rappresenta un forte elemento di coesione sociale. Inoltre molte attività economiche in ambito rurale sono direttamente svolte e gestite da donne e associazioni di donne che con il loro lavoro contribuiscono allo sviluppo economico delle loro comunità.
La signora della Scienza italiana, Rita Levi Montalcini, Nobel per la Medicina 1986, non era presente al sessantesimo meeting dei Nobel laureates tenutosi di recente a Lindau; ma è come se lo fosse stata, per tutte le volte che è stata ricordata dai suoi amici e colleghi. Memorabile la sua partecipazione del 1993 quando presentò la "Magna Charta dei doveri dell'uomo ".
Ne parliamo con Christian de Duve, premio Nobel per la medicina 1974, suo grande amico.
"Rita è una persona speciale, animata da forti sentimenti sociali" ricorda il Nobel "ha sempre associato alla ricerca scientifica, iniziative concrete a sostegno delle popolazioni più svantaggiate".
Tutti d'accordo con Karl Raimund Popper quando afferma che ogni scoperta contiene un elemento irrazionale o un'intuizione creativa. Perché di intuizione, immaginazione e creatività, insomma di tutto ciò che sfugge ad un logico, freddo e programmato protocollo di ricerca, si è parlato in trasmissione con la Prof.ssa Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la Medicina 1986 ed il prof. Enrico Garaci, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, in occasione della loro venuta a Brescia per la giornata inaugurale dell'anno golgiano. Un anno, quello del 2006, che fu denso di eventi scientifici e culturali promossi dalla Fondazione Golgi e dagli Atenei di Brescia e Pavia per ricordare la figura e le opere di Camillo Golgi, in occasione del centenario del Nobel per la Medicina a lui conferito nel 1906. Si parlò di ricerca, ovviamente, che ai tempi di Camillo Golgi e della stessa Rita Levi Montalcini era caratterizzata oltre che da una buona dose d'intuito anche dall' arte di arrangiarsi. Insomma come dire: la necessità aguzza l'ingegno.
In una trasmissione registrata nel 1998, ebbi il grande onore e piacere di avere come ospite il Prof. Renato Dulbecco, premio Nobel per la Medicina nel 1975. Ricordo quella puntata come tra le più singolari tra quelle registrate perché, prima di dare inizio all'intervista vera e propria, ci collegammo telefonicamente con la Prof. Rita Levi Montalcini. Ne nacque così uno dei colloqui più singolari avuti in una trasmissione televisiva; moderati da me, i due illustri personaggi parlarono a lungo delle esperienze vissute insieme durante il periodo degli studi, a Torino, e poi durante gli anni della ricerca in America. Un colloquio che non esiterei a definire di importanza storica e che riporto integralmente per tutti gli amici del web.