Classificazione

L'American Spinal Injury Association (ASIA) ha pubblicato per la prima volta una classificazione internazionale delle lesioni del midollo spinale nel 1982 definendo le norme internazionali per la loro classificazione neurologica e funzionale. Giunte alla loro sesta edizione, le norme internazionali per la Classificazione Neurologica delle lesioni del midollo spinale (ISNCSCI) sono ancora ampiamente usate per documentare danni sensoriali e motori. Queste si basano sulle risposte neurologiche, tattili e sensitive a punture di spillo testate in ogni dermatomero, e sulla forza dei muscoli che controllano dieci azioni chiave su entrambi i lati del corpo tra cui la flessione dell'anca (L2), un'alzata di spalla (C4), la flessione del gomito (C5), l'estensione del polso (C6) e l'estensione del gomito (C7). L’ASIA classifica in cinque categorie le lesioni traumatiche del midollo spinale in quanto le stesse possono essere complete, oppure incomplete, se il paziente mantiene una parte della sensibilità o della possibilità di controllo motorio al di sotto del neuromero leso:

A indica una lesione "completa" del midollo spinale dove nessuna funzione motoria o sensitiva è conservata nei segmenti sacrali S4-S5.

B indica una lesione "incompleta" del midollo spinale, dove è conservata la funzione sensoriale, ma non quella motoria al di sotto del livello neurologico interessato e comprende i segmenti sacrali S4-S5. Questa è tipicamente una fase transitoria e se la persona recupera qualsiasi funzione motoria al di sotto del livello neurologico interessata, essa diventa essenzialmente un motore incompleto, cioè ASIA C o D.

C indica una lesione "incompleta" del midollo spinale in cui è conservata la funzione motoria sotto il livello neurologico interessato e più della metà dei muscoli chiave sotto il livello neurologico interessato hanno un grado muscolare inferiore a 3, che indica un movimento attivo con gamma completa di movimenti contro la gravità.

D indica una lesione "incompleta" del midollo spinale in cui è conservata la funzione motoria sotto il livello neurologico interessato e almeno la metà dei muscoli chiave sotto il livello neurologico interessato hanno un grado muscolare di 3 o più.

E indica "normale", dove i segni motori e sensoriali sono normali. Si noti che è possibile avere lesioni del midollo spinale e deficit neurologici con una funzione motoria e segni sensoriali completamente normali.

Nell’arto inferiore i muscoli chiave dell’esame motorio sono l’ileopsoas (L2), il quadricipite (L3), il tibiale anteriore (L4), l’estensore lungo dell’alluce (L5) ed il tricipite surale (S1).

Se si considera la forza muscolare questa invece viene sostanzialmente classificata in cinque classi:

0 : paralisi totale
1: contrazione visibile e palpabile
2: movimento attivo per ROM completo in assenza di gravità
3: movimento attivo per ROM completo contro gravità
4: movimento per ROM completo contro resistenza moderata
5: movimento con forza normale

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