Il Concerto dell'Orchestra Sinfonica Esagramma, "Amor che tutto muove", tenutosi sabato 22 settembre sera al PalaCreberg Sirmione a conclusione del 3° Congresso Internazionale di Neuro Musicologia Clinica, ha dimostrato dal vivo l'efficacia di queste teorie. L'Orchestra è infatti composta, oltre che da musicisti professionisti, anche da ragazzi e adulti con problemi psichici mentali gravi (autismo, ritardo cognitivo, psicosi infantile), pazienti psichiatrici, giovani e adulti con sindromi post-traumatiche, ragazzi e giovani con disagio sociale e famigliare che hanno seguito i corsi di MusicoTerapia Orchestrale. " Suonare in un'orchestra per loro significa esporsi e conquistare sicurezza, sentirsi parte di un intreccio polifonico, ascoltare la propria voce e modularla ascoltando quella degli altri, imparare a concentrarsi e a gestire le proprie emozioni, perché una sinfonia è un mondo complesso dove il proprio modo di essere va modulato con quello degli altri".
La cosa più difficile, spiega il direttore d'orchestra Marco Volpi, è far amalgamare voci così diverse fra loro. "Ma quando la musica comincia è solo la sinfonia a emergere, ci si dimentica di tutte le differenze".
La metodologia Esagramma è stata messa a punto in venticinque anni di attività. I suoi itinerari terapeutici ed educativi sono unici in Europa e ruotano intorno al triennio di base di MusicoTerapia Orchestrale, che integra l'attività con sedute di MusicVirtual Opera (Interazione Multimediale).
Nel corso degli anni, l'Orchestra ha dato vita a più di 100 concerti. Tra i molti, citiamo i due trasmessi in mondovisione: quello del 2000, nella basilica di San Paolo Fuori le Mura in occasione del Giubileo con i disabili e quello del 2003 nella sede del Parlamento Europeo, a Bruxelles, per la chiusura dell'anno della disabilità.
Esagramma assume sempre più una dimensione internazionale: in Europa, viene da tempo invitata da Festival e da Università a illustrare e ad applicare la sua metodologia nelle situazioni più diverse (disabilità, carceri, disagio sociale etc).
Il concerto sinfonico "Amor che tutto muove", ospitato da "Terme di Sirmione" nella cornice della penisola Catulliana in cui il PalaCreberg Sirmione si inserisce, è stato organizzato dalla Fondazione Giorgio Brunelli da sempre impegnata nella ricerca neuroscientifica con il fine primo e ultimo di migliorare la qualità di vita di chi, in seguito a lesioni traumatiche o a malattie neurodegenerative del midollo spinale, ha perduto l'uso degli arti con para e/o tetraplegia.