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SCIENZA E FEDE Cari Amici e Lettori di Raggi di Luce siamo ai blocchi di partenza del Nuovo Anno che, speriamo, possa essere migliore dell’anno passato: più generoso, più accorto alle problematiche delle persone con fragilità, più giusto nella distribuzione delle risorse; oggi maggiormente sbilanciate per le guerre in corso. Guerre che fanno virare sempre di più il termometro della salute dei popoli verso il rosso; dalla famosa guerra a pezzettini di Papa Francesco, i focolai stanno invadendo il mondo come malefiche metastasi. Da donne e uomini di Scienza che dedicano la propria esistenza alla cura del prossimo, non possiamo rimanere indifferenti a quanto accade intorno a noi, né dobbiamo perdere la speranza in un futuro migliore, in un mondo migliore. E a questo sentimento nessuno di noi deve rinunciare. Dobbiamo continuare a crederci seguendo, in fede, la Via, la Verità e la Vita. Parole immense. La via, la strada che è libertà di chi ha il coraggio di uscire e partire, camminando al ritmo tenace del proprio cuore; la verità, termine che ha la stessa radice latina di primavera ad indicare tutto ciò che fa fiorire la vita, a cominciare dalla prima di tutte le benedizioni: crescete e moltiplicatevi ma verità è anche prendersi cura l’uno dell’altro o, comunque, mettere sentori di primavera dentro una esistenza. E infine la vita: la vita che si oppone alla pulsione di morte, violenza, auto distruttività che spesso albergano nascoste in noi. Vita è tutto ciò che possiamo mettere dentro questo breve nome: amore, casa, festa, abbracci, generazione, futuro. Se Dio è vita, scrive Abraham Hescel, rabbino e filosofo polacco del secolo scorso, allora viviamo la Santità del Vivere; per questo fede e scienza, sacro e realtà non si oppongono, ma si incontrano e si abbracciano. Non a caso le prime pagine della nostra rivista sono dedicate a due grandi donne che hanno ricevuto la massima onorificenza di valore mondiale ad oggi esistente: il Premio Nobel. La prof.ssa Rita Levi Montalcini per la Scienza nel 1986, Madre Teresa di Calcutta per la Pace nel 1979. A chiara dimostrazione che Scienza e Santità nel vivere non si escludono l’un l’altra ma, al contrario, si potenziano a vicenda e, questo, indipendentemente da qualsiasi credo religioso e politico. Grazie per l’anno passato insieme e per quello che ci apprestiamo ad affrontare, nella consapevolezza che ognuno di noi può fare la differenza nel contribuire a cambiare la rotta, verso un futuro migliore. La presidente |